Venire in Ungheria e non assaggiare il Gulash (o Gulyás come si scrive in ungherese) è una bestemmia! Il Gulash è il piatto gastronomico ungherese più famoso al mondo e non c’è da meravigliarsi.
Gli italiani che visitano un ristorante ungherese potrebbero però sorprendersi ordinandolo. In Italia infatti si pensa che il gulash sia uno spezzatino, ma invece in terra magiara è considerata una zuppa, e che zuppa!
Il gulash è una zuppa! E’ il piatto più famoso della cucina ungherese!
Il gulash è una zuppa preparata con carne, di solito di manzo, alla quale si aggiungono cipolla, aglio, paprika, pomodori e patate. Una zuppa calda, dal sapore intenso e dal colore rosso forte! Ideale in particolare nei mesi invernali, rappresenta per antonomasia il carattere nazionale ungherese.
Carattere nazionale che si fonde con i gusti a tavola:
“Ungheria, crocevia d’agli e di paprika, idioma universale di sapori, tutto diventa tuo sangue e ospitalità del bacio dolce”.
Il gulash può mostrarsi in modi diversi, differenti per ogni regione d’Ungheria o a seconda del gusto dello chef. La versione tradizionale però prevede che sia cucinato sul paiolo, strumento indispensabile per i pastori della steppa ungherese che hanno inventato questo piatto, e infatti gulyás in ungherese significa proprio “bovaro”.
Non solo gulash, anche spezzatini!
A fianco al gulash vi è un altro piatto ungherese d’eccellenza, questo meno conosciuto all’estero, ma da assaggiare assolutamente a Budapest.
E’ il pörkölt: lo spezzatino ungherese
Preparato a base di carne (pollo, manzo o maiale), si presenta molto più denso del gulash, senza patate e con un succoso sugo. Come contorno infatti è indispensabile prendere i galuska i gnocchetti ungheresi fatti di acqua, farina e uova.
Ed infine per accompagnare questi piatti così gustosi e carnosi bisogna saper scegliere un buon vino rosso magiaro, magari un bikavér, letteralmente “sangue di toro”.
Giro in battello
Durata: un’ora
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Il miglior rapporto qualità/prezzo
Ammirare la città dalla prospettiva del fiume. Prenotate il battello al tramonto o la notte, è un’esperienza unica, da fare in qualsiasi stagione. Vi porterete con voi uno dei ricordi più belli di Budapest. Durante il giro in battello è compreso un bicchiere di benvenuto e la guida in cuffie in italiano.
Le terme Széchenyi
Durata: biglietto giornaliero
Costo: 24 euro a persona
Un’esperienza da non perdere!
Le terme Széchenyi, sono le terme più visitate della città. 3 piscine esterne e 10 interne, acqua da 28° a 40° e tante saune renderanno la vostra giornata ricca di emozioni. D’estate è il luogo ideale per prendere il sole e rinfrescarsi, d’inverno i fumi che escono dalle acque calde rendono l’ambiente unico.
Free tour in italiano
Durata: 2 ore e mezza
Costo: a offerta libera
Il modo migliore per visitare Budapest
Un tour accompagnati da una guida professionale alla scoperta di Budapest. Storia, cultura, gastronomia e molto altro. Il modo migliore per iniziare le vacanze nella capitale ungherese.
Tour di Buda in italiano
Durata: 3 ore
Costo: 14 euro adulti, 10 euro studenti
Alla scoperta della parte storica di Budapest
Vedremo bellissimi monumenti, come la Chiesa di Mattia e il Bastione dei pescatori, mentre la guida vi narrerà le storie e le curiosità dell’Ungheria medievale. Godremo inoltre di una vista splendida sulla città.
Avete dimenticato un ingrediente fondamentale, ovvero la “szalonna” affumicata 🙂
Diciamo che la szalonna si può mettere o meno, dipende dal cuoco! 😉
Ne ho mangiati diversi, e finora tutti con “szalonna” o “zsir”, o entrambi 😀 certo, poi se uno è a dieta ci può mettere l’olio 😀
Nel gulyás classico non si mette il lardo (szalonna). Si comincia con un soffritto di cipolla nello strutto, senza aglio. Poi, se qualcuno si diverte a fare i varianti quello è un altro discorso. Più o meno come la pizza con l’ananas… per esempio.
Infatti ho scritto szalonna o zsir (strutto). E senza aglio.
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“Több forrás is megegyezik abban, hogy az étel születését, elterjedését az alföldi pásztorélethez kapcsolja, amelynek kerete a külterjes állattenyésztés volt. A pásztorok a településektől távol élve maguknak főztek, és ehhez szinte egyetlen főzőedényük volt, a fémbogrács. Kenyeret, szalonnát, fűszereket hoztak magukkal, s a hús is adott volt. Az 1790-es évekig valószínűleg a marhahús volt jellemző, hiszen a legelőkön főleg magyar szürkemarhát tartottak. Ekkor jelentek meg nagy számban a juhok, s a juhászok természetesen azoknak a húsát fogyasztották. Az első időkben köret (krumpli) nélkül fogyasztották, csak kenyérrel, a húsokat bicskahegyre tűzve, esetleg kanállal.”
Conosco la storia del gulyás. Di origine usavano il lardo che era più facile trasportare. Io mi riferivo alla ricetta odierna, casalinga, ma anche a quello che ci insegnavano 40-50 anni fa alla scuola d’alberghiera. 🙂
A dire il vero, la maggior parte degli ungheresi, in casa, oggi il manzo lo vede col binocolo (purtroppo!), infatti il 90% delle macellerie di tutto il paese ha pochissimo manzo nei banconi (con poche informazioni a favore del cliente, e spesso rimane sui banchi a lungo, restando però sempre rossa, per me il trucco dei nitriti è frequente), di solito labszar, comb o nyak, tagli economici; molti per “gulash” fanno spesso delle minestre con del maiale, a casa loro (o almeno mi è capitato più volte di vedere ciò), quello di manzo lo relegano magari a una-due volte l’anno. E quelli con strane idee salutiste spesso sostituiscono lo strutto con pessimi oli di semi industriali (l’olio extra vergine di oliva in Ungheria costa troppo per un ungherese medio, pensa che nei supermercati vendono alcuni noti e pessimi marchi industriali italiani a 10/15 euro al litro, quando in Italia stanno a 5 euro, oli che in recenti test sono risultati manco classificabili come oli extra vergini…e i frigoriferi dei supermercati ungheresi sono sempre fornitissimi di enormi blocchi di margarina, largamente usata per cucinare in quanto economica, il tutto a scapito della salute, purtroppo).
La mia voleva essere solo una triste constatazione della realtà, nessuna polemica.
Perfetto, nemmeno io voglio fare la polemica. Perciò visto che sai tante cose dell’Ungheria permettimi di precisare un paio di cose. 😉 Gli ungheresi difficilmente utilizzano il maiale in sostituzione del manzo per fare zuppa o minestra. Quando utilizzano il maiale o altro animale è la ricetta originale che lo richiede. Il fatto che non si trova più il manzo si deve ringraziare ai benpensanti del mercato europeo. Una volta il manzo costava molto meno del maiale. Ora è proprio al contrario – purtroppo!
Apropo di mercato europeo o chi che sia! Meno male che hanno lasciato produrre la mozzarella agli italiani! E speriamo che non tolgano tutti gli ulivi!
Ma torniamo alla ricetta del gulyás! Penso sia ormai difficile stabilire con certezza qual è la ricetta originale al 100%. Un po’ come la ricetta del tiramisù che è molto più recente del gulyás. Se la litigano 2 famiglie….
Mah! Mi è venuta fame 😉